È comune, soprattutto nel mondo occidentale, vivere con profondi squilibri tra fisicità, pensiero e affettività.
L’uomo contemporaneo risulta lacerato dalla sopraffazione di uno di questi elementi sugli altri, è necessario quindi ristabilire un giusto equilibrio tra le parti.
La cultura dei nostri giorni, nel mettere in evidenza la dissoluzione delle vecchie identità e il profondo mutamento antropologico in corso, è molto lontana dall’affermazione di un’utopia neo umanistica. Essa non può abbandonare, tuttavia, il tentativo di riallacciare i possibili mondi futuri ad elementi di civiltà ancora primari e vitali.
Il progetto “DIFFUSA/MENTE/MUSEO” intende riportare ad unità le componenti dell’uomo e del territorio con una visione della vita basata sull’equilibrio tra il fare e il pensare. Il sapere non è solo la conoscenza concettuale delle cose ma anche la sapienza nel realizzarle e nell’usarle.
Obiettivi
Spazi allargati d’azione per la creatività e la cultura. Spazi per nuove comunicazioni.
Si tratta di mettere in moto un programma di sviluppo territoriale auto-sostenibile, da attivare nei comuni individuati, tramite la messa in rete delle potenzialità esistenti.
Trasformare un insieme di comunità individuali fatte di campanili e di esigenze particolari in una visione unitaria dove le unità, con il loro patrimonio storico, artistico, socio culturale ed economico, diventano un territorio con un’immagine vigorosa.
La trasformazione avviene monitorando tutti i possibili percorsi, settori e ambiti e definendone di nuovi, trasversali, tali da intercorrelare tra loro itinerari storici, artistici, naturalistici, formativi, turistici, gastronomici e realizzando momenti di aggregazione su specifici percorsi tematici dove si esplicitano sia le interconnessioni di fatto esistenti, sia i nuovi interventi per sviluppare settori in difficoltà o per colmare lacune, o sanare fratture.
Si costruiranno itinerari-percorsi, con l’intervento di artisti, artigiani, professionisti, in collaborazione con laboratori delle scuole e del territorio, per esprimere creativamente la storia e la cultura dei luoghi. (Itinerario della conoscenza, itinerario della formazione, itinerario della realizzazione o del fare).
Articolazione interventi
- Monitoraggio delle risorse esistenti (possibile tessuto di creatività diffusa con assenza di interlocutore per coordinare e dare forma alle idee).
- Relazioni dirette con le persone con l’ascolto delle singole necessità, progetti, intenzioni, sogni.
- Ridare fiducia alla gente in relazione alle proprie idee. (Poter disporre sul territorio di un interlocutore capace di unire le idee tra loro e inserirle in una visione progettuale omogenea).
- Tradurre le esigenze degli altri in grandi visioni capaci di produrre innovazione.
- Raccogliere le idee e trasformarle in progetti fruibili.
- Linea telefonica ad accesso diretto. (Esserci per gli altri)
- Realizzazione di segnali indicatori omogenei per aiutare la costruzione di una identità territoriale.
- Sinergia nei punti di contatto con i progetti PRUSST (Progetti di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio).
- Eventi artistici di rilievo internazionale con il coinvolgimento, tramite laboratori, delle scuole locali.
- Museo puntiforme con sedi negli “Ateliers d’Artistes”.
- Ripensare il museo, ove esiste, come luogo di permanenza degli artisti per favorirne la formazione, o come centri per la rinascita di una identità culturale locale.
- Gallerie d’arte con la funzione di stimolatori della ricerca attraverso laboratori di qualificazione e riqualificazione degli artisti, soprattutto giovani.
- Innalzamento della qualità delle produzioni dei laboratori artigianali esistenti e stimolo per la formazione di nuovi.
- Formazione e riqualificazione per la produzione di Souvenirs di qualità e di oggetti per il Merchandising museale.
- Fare un grande museo mettendo in rete tutte le risorse, non solo museali in senso stretto, come opere all’aperto, piccoli siti archeologici, spazi autogestiti, laboratori artigianali ecc…