Rigenerare Bellezza. Per un museo diffuso di comunità

pieghevole-presentazione-2Questo libro vuole riflettere sulla possibilità che la creatività condivisa possa costruire sentieri da esplorare per ricongiungere “la bellezza alla vita comune”. Un sentiero possibile è percorso dalla Fondazione Il Campo dell’Arte e dall’Associazione Arianna Onlus che attivano sui territori approcci artistico-relazionali per sviluppare energie creative e propositive nei partecipanti alla comunità educante e coinvolgerli in riflessioni ed attività
concrete nell’ambito dell’arte ambientale partecipata.
Questa si prende cura del benessere delle persone e della bellezza urbana e si pone in rapporto con il luogo, con il contesto e con chi lo abita, con un processo di consapevolezza e di relazione dei gruppi con lo spazio pubblico perché sia luogo accogliente e inclusivo. Nella metodologia utilizzata l’artista costruisce opere e installazioni insieme alla comunità, sollecitando la creatività individuale ma in una dimensione di condivisione e coprogettazione e rispondendo ai bisogni di uno specifico luogo che il gruppo adotta.
Questo approccio pone l’attenzione non più sulle realizzazioni del singolo artista ma sul ruolo che questo può avere nel sostenere e guidare la crea-
tività della comunità. Nel processo artistico che si viene così a creare gli educatori, i docenti, i bambini, i genitori, i cittadini diventano, insieme all’artista, promotori, committenti, fruitori e artefici allo stesso tempo.
Tale metodologia viene applicata in genere per ripensare luoghi pubblici identificati dalle comunità, perché particolarmente significativi e simbolici o perché degradati e da sottoporre quindi a processi di riqualificazione e rigenerazione urbana, producendo, come valore aggiunto, la promozione dell’inclusione sociale e della cittadinanza attiva.
Le opere così realizzate, inserite in spazi dedicati all’arte, costituiranno elementi significativi di un Museo Diffuso di Comunità che si sta promuovendo da alcuni anni con il progetto Diffusamentemuseo. Dopo una lunga serie di realizzazioni sul territorio, con l’inserimento di diverse opere in spazi pubblici, si rende necessaria una riflessione sul percorso intrapreso, sui risultati raggiunti e sui possibili sviluppi futuri. Riflessione arricchita da interventi degli autori che hanno collaborato a questa pubblicazione che analizzano il tema dato: con indicazioni e puntuali analisi di altre esperienze in atto in altri territori proposte da Massimo Bignardi, o coniugando il tema con discipline contigue all’arte visiva allargando lo sguardo su autori dell’architettura, come propone François Burkhardt o della letteratura, come sottolinea Marcello Carlino; autori che hanno attuato un approccio alla costruzione delle loro opere con uno
sguardo attento alla condivisione ed alla partecipazione. Saveria Addotta, formatrice di Pratica filosofica di Comunità percorre i temi della propria
disciplina mettendo in evidenza i nodi e gli snodi dei punti di contatto con l’arte pubblica partecipata. Antonella Ciocia, ricercatrice del CNR, con un intervento metodologico “ricerca-azione” conduce un’attenta analisi sul campo confrontandosi direttamente con gli abitanti dei luoghi interessati agli interventi.
Un sguardo sul tema, quindi, in qualche misura completo e complesso che potrà dare l’abbrivio a ulteriori e più mirati interventi sul territorio.

Francesco Pernice