La nostra buona stella. Diritto alla crescita: costruiamo il nostro futuro

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Il progetto “Arte giovane pubblica partecipata”, parte del più ampio programma “La Nostra Buona Stella”, intende realizzare itinerari creativi e momenti di comunicazione attivando nuove modalità di dialogo tra arte e territorio, dove l’artista propone nuovi modi di partecipazione attiva nel contesto della comunità e si fa portatore di politiche di trasformazione della società.

Si tratta di restituire all’Arte la sua centralità elaborando percorsi per i nostri tempi, che rispondano ad esigenze creative, siano pubblici e prevedano un ruolo attivo dei cittadini e dei giovani in particolare.

Il fare artistico quindi è messo al servizio degli studenti, nella fascia di età tra gli 11 e 17 anni, per una loro maggiore consapevolezza e adesione al tessuto umano e sociale che attraversano durante il loro ciclo di studi; molta attenzione sarà posta ai ragazzi situati nei momenti di passaggio: terza media e secondo anno delle superiori dove più è concentrata la difficoltà che porta all’abbandono.

Le iniziative che si intendono attuare nei Comuni di Ciampino, Marino e Castel Gandolfo hanno l’obiettivo quindi di ridefinire nuovi modi per la realizzazione di opere pensate per il sociale o per spazi pubblici condotte da artisti e partecipate fattivamente, nella loro realizzazione, dalla comunità; modi che prevedono l’ascolto delle necessità degli abitanti di quei luoghi e delle loro amministrazioni per rendere le scelte condivise, partecipate e con forte valore sociale ed etico.

Saranno coinvolti massimo 25 giovani per ogni annualità e per ogni scuola coinvolta: il Liceo Artistico di Via Romana di Ciampino-Marino, la Scuola Media Umberto Nobile di Ciampino e l’IC di Castel Gandolfo insieme alle loro famiglie, agli abitanti del territorio e con artisti, studiosi, esperti, amministratori locali e attività produttive attive nell’ambito dell’artigianato d’arte, per sperimentare nuove possibilità di comunicazione e di scambio tra i varie realtà insistenti sul territorio.

Con laboratori e specifiche attività formative-informative si potranno quindi produrre materiali per la realizzazione di opere condivise e fatte per “specifici luoghi” del territorio. Si tratta quindi di utilizzare la potenza dell’immaginario per ripensare paesaggi e territori e contribuire a ritrovare nuovi equilibri tra l’uomo e l’ambiente, per la riqualificazione di spazi degradati ed in abbandono e per una rigenerazione urbana che parta dalle reali esigenze della comunità e da loro espresse.

Descrizione delle iniziative

I temi indicati saranno sviluppati e precisati con laboratori creativi, con una conferenza ed una mostra che daranno conto delle attività svolte dal progetto nelle scuole e sul territorio messe a confronto con iniziative simili realizzate in altri luoghi.

I laboratori, coordinati da artisti, sono rivolti agli studenti delle tre scuole indicate e saranno centrati su tre obiettivi principali.

1) Conoscenza di esperienze d’arte vicine al tema trattato e riflessione sul ruolo della creatività nella società contemporanea. Conoscenza delle tecniche da utilizzare per la realizzazione dei manufatti i quali saranno parte integrante delle opere finite.

2) Elaborazione di materiali grafici sui temi trattati realizzati con tecniche adeguate ad un progressivo avvicinamento al prodotto finito: Si passerà dagli schizzi iniziali, per appuntare le prime idee ancora allo stato embrionale, alla precisazione dell’idea prescelta con un disegno non ancora esecutivo, al collage con cartoncini colorati sminuzzati per familiarizzare con la tecnica del mosaico da utilizzare nella fase conclusiva.

3) Costruzione degli oggetti definitivi realizzati prevalentemente con il mosaico ma con eventuali inserimenti in ceramica, modellata con tecniche tradizionali , e in materiale plastico (ABS e altri) ottenuti con tecniche informatiche di ultima generazione (CAD e stampa 3D). Tali materiali saranno inseriti nella conformazione finale dell’opera con il coordinamento e la supervisione dall’artista.

Risultati attesi

Otteniamo con questa procedura alcuni importanti risultati:

A) la concreta acquisizione delle modalità di passaggio dalla conoscenza teorica, alle elaborazioni intermedie, sino alla realizzazione finale comprendendo la necessità delle varie fasi che risultano quindi conseguenti e non scindibili e che determinano la qualità dell’opera che si presenterà finita nella terza ed ultima fase.

B) Il rispetto e la protezione dell’ambiente promuovendo un suo uso compatibile. Risultato questo ottenuto con la realizzazione dei manufatti con materiali in gran parte di recupero e riciclati; questi passeranno da “spazzatura” a dignità di opera con valenza artistica. La tecnica usata è quella del mosaico con tessere ricavate da mattonelle industriali destinate alla discarica.

C) La crescita della consapevolezza delle proprie potenzialità e della possibilità di esprimerle insieme agli altri attivando una fattiva collaborazione. L’elaborazione grafico-pittorica e la successiva trasformazione in materiali artistici “semilavorati” sapranno dare il segno del valore aggiunto che si ottiene con la collaborazione, condivisione e partecipazione diretta alla costruzione del proprio “ambiente” sperimentando direttamente la possibilità di realizzare un’opera a più mani, collaborando con gli altri studenti e con l’artista.

Come si svolge l’attività

Le attività saranno svolte, all’interno delle strutture scolastiche, prevalentemente nelle ore pomeridiane cosi suddivise: per ogni annualità per i mesi di ottobre, novembre e dicembre per un’ora settimanale, durante le ore delle attività curriculari con preventivo coinvolgimento degli insegnanti interessati e per i mesi da gennaio a maggio per due ore settimanali nelle ore pomeridiane.

I primi tre mesi saranno dedicati alla conoscenza di situazioni e di artisti analoghe o vicine allo spirito del progetto. Mappatura degli spazi della scuola e del territorio circostante per individuare eventuali situazioni di degrado e di abbandono dove sarebbe possibile ed auspicabile un intervento di risanamento.

I mesi da gennaio a febbraio saranno impegnati nell’elaborazione di idee-progetto per possibili interventi sugli spazi individuati attraverso disegni e grafici, per alcuni degli elaborati si potranno realizzare piccoli modelli tridimensionali con tecniche tradizionali o con l’ausilio di tecniche informatiche di base (CAD e/o 3D) con software dedicati. Saranno inoltre rese le informazioni di base necessarie alle tecniche che saranno utilizzate per le attività operative sia di tipo tradizionale che con le nuove tecnologie.

I successivi tre mesi saranno dedicati alla realizzazione dei manufatti definitivi che faranno parte integrante dell’opera finale. Le tecniche utilizzate saranno prevalentemente il mosaico e la ceramica per i modi tradizionali e la stampa 3D per le nuove tecnologie.

I materiali prodotti e le fasi di elaborazione intermedie saranno illustrati e mostrati con la pubblicazione sul web in siti dedicati, sui principali social network, con video e con una pubblicazione cartacea.

Saranno presentati i materiali di preparazione (bozzetti, modelli, schizzi prodotti durante le iniziative previste dal progetto affiancando materiali di progetti realizzati in altri territori), e la documentazione di tutto il processo che ha portato alla realizzazione delle installazioni.

FONDAZIONE IL CAMPO DELL’ARTE